martedì 25 febbraio 2014

Personaggi famosi brasiliani

A partire dei calciatori come Ronaldo e Neymar, ai politici come Lula e dopo di lui Dilma Roussef, ai musicisti Caetano Veloso e Gilberto Gil (quest'ultimo anche ex Ministro della Cultura), l'architetto Ney Mayer,  in Brasile le celebrità sono tante,  podemos afermare che i brasiliani si sono distinti in ogni settore. Abbiamo voluto dedicare questa sezione non solo ai nomi che hanno fatto grande la cultura del Brasile, ma anche a coloro che hanno contribuito a creare il Paese oggi conosciuto da tutti nel mondo, e a coloro che in un modo o nell'altro hanno operato per farci conoscere la sua realtà, le contraddizioni e le bellezze. Lo sentiamo vicino il Brasile, e non solo per i giocatori del calcio conosciuti nei campionati europei.

 
cerchiamo di riportare chi un elenco dei personaggi famosi del Brasile, da nomi della storia del Brasile, ai grandi letterati, ai politici, ai giocatori di calcio fino ai divi del cinema brasiliano e delle telenovelas... tutti noti anche in Italia e non solo.

João Guimarães Rosa

João Guimarães Rosa (1908-1967): nato a Minas Gerais, fu medico, diplomatico e più di tutto romanziere. I suoi romanzi hanno sempre come ambientazione il sertão, con il suo caratteristico paesaggio arido, e fa dell’uso bizzarro del linguaggio trasfigurandolo con un uso demiurgico. È paragonato a James Joyce per il fatto di rendere la sua opera romanzesca molto ricca e complessa, oltre al fatto della difficoltà di lettura. La sua opera migliore è Grande Sertão, ma meritano una lettura anche Sagarana o Mio zio il giaguaro.

José de Anchieta

José de Anchieta (1534-1597): da tutti ritenuto il primo vero scrittore della colonia portoghese, nacque alle Canarie e arrivò in Brasile quando aveva 19 anni. Era un padre gesuita specializzato nella grammatica, specialmente quella tupí, nella poesia e nella drammaturgia, ed è a lui che si deve la creazione della lingua geral, grazie alla quale si potéinstaurare una comunicazione linguistica tra gli indios e i portoghesi. In suo onore è stata nominata l’autostrada che da São Paulo scende giù al litorale

Jorge Amado

Jorge Amado (1912-2001): è nato a Salvador di Bahia da un semplice piantatore, fin da giovanissimo trovò nella letteratura e nelle lotte sociali la sua strada. Molto impegnato come militante di sinistra, questo suo impegno comunista lo si respira fin dai suoi primi romanzi come Cacao, Sudore, Bahia, Capitani della spiaggia. Sempre continuando sulla linea dell’impegno politico, una volta finita la guerra, decanta l’allegria e l’energia del popolo di Bahia nei suoi romanzi quali Dona Flor e i suoi due mariti, Gabriella garofano e cannella, La bottega dei miracoli. Una sua citazione, decisamente giusta, dice: “La tristezza è l’unico peccato mortale perché è l’unico che offende la vita”.

Zumbi

Zumbi (XVII secolo): fu l’ultimo capo e grande trascinatore della comunità degli schiavimeticci, i quali nel XVII secolo riuscirono a resistere addirittura per 100 anni agli attacchi alle truppe provenienti dal Portogallo sbarcate nella regione di Palmares, nello stato di Alagoas. Zumbi venne assassinato nel 1695, ma è tuttora amatissimo dai neri brasiliani tanto che l’anniversario della sua morte, il 20 novembre, è stato dichiarato in Brasile “Giornata della coscienza nera

Joachim Macado de Assis

Joachim Macado de Assis (1839-1908): fu autore della più importante opera della letteratura brasiliana del XIX secolo. Nato da padre mulatto a Rio, rifuggì da tutte le smancerie romantiche e dall’esotismo più scontato, preferendo puntare sul lato classico e ironico, grazie al suo sguardo pungente e divertito su come la società viveva ai suoi giorni. Fu inoltre il fondatore e il presidente dell’Accademia letteraria brasiliana. Tra i suoi libri più interessanti: L’alienista, Galleria postuma e altri racconti.

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