Sacì Pererè è una leggenda del folclore brasiliano,
originaria delle tribù indigene.
Il personaggio protagonista inizialmente era
una specie di folletto protettore delle foreste, un “curumim”, “bambino” in
lingua tupì. Nasce nei germogli di bambù, nei quali sta sette anni prima di
venire alla luce per poi vivere settantasette anni tormentando esseri umani ed
animali e infine morire trasformandosi in un fungo velenoso.
Nell’iconografia attuale il sacì possiede una gamba sola,
indossa un berrettino rosso e ha sempre la sua pipa in bocca. In seguito
all’influenza della mitologia africana il sacì si è trasformato in un negrinho
che ha perso la gamba perché era stato imprigionato e fatto schiavo, quindi
incatenato per i piedi. Preferì tagliarsi una gamba e guadagnare la libertà
piuttosto che vivere in schiavitù. Il berrettino rosso lo eredita dalle storie
folcloriche europee, questo indumento gli permette di fare magie e spostarsi
velocemente da un luogo all’altro. Ha dei buchi nelle mani e con esse fa dei
giochi di prestigio e malabarismo, lanciando in aria dei piccoli tizzoni
ardenti che poi fa passare attraverso i buchi.
Il sacì è un vero birichino, in alcuni casi forse un po’
cattivello, ma più frequentemente si diverte semplicemente a fare scherzi e
mettere nei guai le persone o gli animali, senza fare danni significativi: nei
campi intreccia le crine dei cavalli, spaventa le galline che non riescono così
a covare le uova; in cucina distrae le cuoche facendo loro bruciare i fagioli,
rovescia il sale per terra, fa cadere le mosche nella minestra, fa inacidire il
latte; nel cortile annoda la biancheria stesa ad asciugare, mette i chiodi per
terra con la punta all’insù; in casa nasconde i ditali delle sarte e i giocattoli
dei bambini.
Chi fosse vessato da un sacì potrebbe seminarlo
attraversando un fiume, il sacì infatti teme l’acqua che gli fa perdere i suoi
poteri. Un altro modo per distrarlo è far cadere ai suoi piedi una corda con
molti nodi, perché sarebbe costretto a fermarsi per sciogliere tutti i nodi uno
per uno. Lo si può anche corrompere offrendogli del tabacco per la sua pipa.
Secondo la leggenda il sacì si trova nei vortici di vento
e per catturarlo si deve gettare un setaccio nel vortice. Una volta preso gli
si deve togliere subito il berretto, per renderlo mansueto, e chiuderlo in una
bottiglia. Il sacì può esaudire i desideri di chi gli prende il berretto, pur
di riaverlo. Un sacì catturato e poi rilasciato si può trasformare in un amico
fidato o in un acerrimo e pericoloso nemico, a seconda del trattamento
ricevuto.
Con lo scopo di contrastare la crescente tendenza
di adottare l’anglo-celtica di Halloween in Brasile (in portoghese chiamato Dia
das Bruxas), il Giorno della Saci è stato creato nel 2005, ed è altrettanto
commemorato il 31 ottobre.
Libri:
Curiosità:
Il Sacì è stato proposto, tra altri, come mascotte dei
prossimi mondiali, in quanto rispecchia molte delle caratteristiche dei
brasiliani: ama la libertà, al punto di perdere una gamba pur di ottenerla,
vive in condizioni difficili, anche fisicamente, ma non perde la voglia di
divertirsi e la speranza.
Saci-Perere è anche il nome di un brasiliano cocktail
composto da 1/4 tazza di cachaça e 3 cucchiai di miele , che è un rimedio a
casa ha detto di essere utile nel trattamento del raffreddore comune .
Una nuova specie di dinosauromorph, scoperti nel 2001
presso Agudo (sud del Brasile), è stato nominato Sacisaurus perché il fossile
scheletro mancava una gamba.
Pur essendo una creatura con una gamba sola, il
personaggio si crede di essere molto agile e potente e sempre sconfiggere i
suoi nemici. Come così, è una mascotte di alcuni club sportivi in Brasile come
Sport Club Internacional e sociale Futebol Clube .
Dal fisico con una gamba sola del Saci ci ricorda persone
con disabilità fisica , una rete sociale di nome SACI (acronimo di
Solidariedade, Apoio, Comunicação e Informação), o di solidarietà , di
sostegno, di comunicazione e informazione) è stato creato presso l' Università
di São Paulo con lo scopo di stimolare questi quattro sforzi verso il sociale e
medica la riabilitazione delle persone disabili.
Pronuncia: [SASI]
o [sɐsi] )
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