Si è chiusa, con la
"parata dei bambini", l'edizione 2014 del Carnevale di Rio de Janeiro , in Brasile,
aperto ufficialmente il 28 febbraio con l'esibizione delle prime scuole di
samba, ma scoppiato come ogni anno in anticipo negli irriverenti
"Blocos de Rua" organizzati in tutti i quartieri della città, e
da molti considerati l'espressione più pura dei festeggiamenti. Domani,
Mercoledì delle Ceneri, verrano annunciati i risultati della competizione
delle Escolas de samba, dopodiché le sei al vertice sfileranno
un'ultima volta sabato 8 marzo.
Le 17 scuole di
samba che quest'anno hanno animato lo ''spettacolo pagano più famoso del
mondo'' hanno dedicato le loro sfilate ai campioni verdeoro del pallone e dello
sport: la scuola carioca "Unidos da Tijuca", per esempio, ha
raccontato la traiettoria di Ayrton Senna, mentre la "Imperatriz
Leopoldinense" ha celebrato Zico, e la "Gavioes da
Fiel" (punto di riferimento dei tifosi del Corinthians) ha omaggiato
Ronaldo "Fenomeno". Tra i bersagli della creatività e ironia
tipiche locali non sono mancate allusioni alla prossima Coppa del mondo e alle
manifestazioni di protesta che criticano il suo svolgimento: si sono visti
sfilare i "pink-bloc" (versione colorata e inoffensiva dei
black-bloc), le "marchinas" (marcette) con doppi sensi sui soldi spesi
da Fifa e governo per gli stadi.
Anche se quest'anno i fondi a
disposizione della scuole di samba sono stati meno del solito, costringendo
anche le scuole più famose di esse a ricorrere al "fai da te",
puntando sull'inventiva, secondo l'Ente del turismo di Rio de Janeiro
(Riotur) per il 2014 l'industria dei vestiti sgargianti e delle allegorie
avrà garantito all'economia della città circa 693 milioni di euro, di cui 547
milioni provenienti esclusivamente dal turismo, con un incremento del 10%
rispetto al 2013.
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